Ti Aggiusto - Piastra per Capelli. Quale Scegliere?

Piastra per capelli, come scegliere quella giusta

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Piastra per capelli, come scegliere quella giusta

La piastra capelli è diventata ormai uno strumento immancabile nel beauty case di una donna e anche di molti uomini. Se un tempo la piastra era indispensabile soltanto a chi voleva stirare i ricci o rendere perfettamente liscia la chioma mossa, oggi invece le piastra rispondono a moltissime altre esigenze.

 

Ad esempio, ci sono piastre capelli che fanno i capelli lucidi altre invece che consentono di fare onde e boccoli senza bigodini. Stiamo parlando di arricciacapelli e ferri caldi che rientrano tutti nel grande mondo delle piastre. I prezzi e le caratteristiche variano di molto e non è sempre facile decidere quale piastra capelli comprare.

 

Come scegliere una buona piastra per capelli

La scelta della piastra per capelli non è sempre e solo una questione di prezzo. Ci sono una serie di fattori e caratteristiche da considerare perché la bontà dell’uno o dell’altro prodotto dipende esclusivamente dalle vostre esigenze. Prima di comprare la piastra capiamo quindi che tipologia di capelli abbiamo e quale risultato finale vogliamo ottenere. Poi valutiamo queste caratteristiche:

 

  • Dimensioni: ridotte per le piastre da tenere in borsa o maxi per chi ha una chioma fluente; 10 cm è la larghezza ideale.
  • Manico: ergonomico e comodo da impugnare.
  • Filo: non troppo lungo, né troppo corto; 2 metri è la lunghezza ideale.
  • Lamelle: mobili o fisse, spessore e dimensioni; non devono strappare i capelli ma abbracciarli; 2-5 mm è l’ampiezza ideale per chi ha capelli corti.
  • Temperatura: termoregolabile o con stabilizzatore.
  • Materiale: ceramica o tormalina, meglio se entrambe.

Temperatura ideale piastra capelli

Una caratteristica importante a cui prestare attenzione, nella scelta della piastra, è la temperatura, per due motivi.

Il primo: usare temperature elevate può nuocere alla salute dei capelli. Per questa ragione è sempre bene utilizzare anche uno spray termoprotettore da applicare prima della messa in piega. Secondo: la piega capelli è più duratura se la temperatura è uniforme. Così i capelli vengono “piastrati” in maniera omogenea dalla radice alle punte.

 

Cosa guardare quindi? Innanzitutto il materiale: le piastre in ceramica ad esempio, sono state studiate per riscaldarsi più velocemente e mantenere la temperatura costante e ben distribuita, in maniera tale che al passaggio sulla ciocca, non si debba ripetere l’operazione più di una volta perché il calore sembra non essere omogeneo.

 

Un altro elemento da considerare e se la temperatura è regolabile o meno. Il regolatore è indispensabile per chi ha capelli molto sottili o molto spessi, in quanto le due tipologie di capello richiedono temperature diverse. I capelli fini infatti, sono più fragili quindi richiedono temperature più basse della media, quelli ricci e grossi invece sono più resistenti e richiedono temperature un po’ più alte della media.

 

Ecco una tabella che spiega come scegliere la temperatura adatta al tipo di capello:

 

Tormalina o ceramica

A proposito di materiali quindi, la ceramica è la soluzione ideale perché mantiene costante la temperatura. Attenzione però, perché si tratta di un materiale delicato che potrebbe rompersi facilmente.

 

Un buon compromesso sono le piastre in ceramica e tormalina, un materiale che consente di ridurre l’effetto crespo perché rilascia ioni di carica opposta a quella dei capelli elettrizzati. Sono le cosiddette piastre a ioni attivi o ionizzanti. Solitamente hanno prezzi accessibili mentre le piastre realizzate interamente in tormalina hanno prezzi più elevati.

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