





Cosa fare se lo Smartphone cade in acqua?
Il telefono cade in acqua mentre stiamo facendo un bagno al mare? Lo smartphone si bagna mentre siamo in gita in barca?
Niente paura: non è necessariamente da buttare. Ecco cosa fare per salvare il nostro telefonino se accidentalmente dovesse fare un bagno.
Cosa succede quanto lo smartphone si bagna
Quando lo smartphone si bagna, i segnali di squilibrio del nostro device diventano molteplici: lo schermo resta nero, la batteria non si carica, o addirittura l’apparecchio non si accende più. In questo caso il primo istinto (subito dopo la reazione isterica) è quello di portare il pezzo in fabbrica e sperare di recuperarlo. Ma che si fa se l’incidente accade nel weekend o di sera (e per la legge di Murphy sarà sicuramente così)?
Come recuperare il cellulare caduto in acqua
Se non si può aspettare per mandare il cellulare caduto in acqua in fabbrica, possiamo provare a recuperarlo noi, asciugandolo e immergendolo in qualcosa che ne assorba l’umidità. Tipicamente il riso. Ecco i passaggi da seguire:
- Estrarre immediatamente il telefonino dall’acqua: più resta immerso più diventa difficile asciugarlo. Metterlo poi in posizione verticale per evitare che l’acqua scorra all’interno infilandosi dove è meglio che non si infili.
- Non riaccenderlo: se l’acqua è già arrivata ai circuiti, si potrebbe peggiorare la situazione
- Non scuoterlo, non soffiarci dentro, non cercare di asciugarlo col phon: si potrebbe surriscaldare compromettendo il microchip o altre parti interne.
- Trascorso qualche tempo in posizione verticale, con grande cautela rimuovere la scheda sd e la sim, e successivamente la batteria, qualora sia possibile.
- Asciugare ogni elemento dello smartphone e poi riporre ogni parte in una ciotola piena di riso. Il riso ha infatti la proprietà di assorbire l’umidità anche dai più profondi recessi dell’apparecchio.
- Lasciare il telefono immerso nel riso almeno un paio di giorni, durante i quali non bisogna cercare di rimontare e accendere lo smartphone. (Come cavarsela nel frattempo? Utilizzando un vecchio smartphone o semplicemente inaugurare un periodo di disintossicazione da device elettronici).
- Dopo 48 ore, recuperare il telefonino dal riso, rimontarlo e riaccenderlo; eventualmente ricaricare la batteria. È il momento della verità: se la batteria si ricarica, tutto è andato bene. Altrimenti occorrerà davvero portare il pezzo in fabbrica per sostituire qualche componente, o acquistare un nuovo smartphone.
- Consiglio: poiché prevenire è meglio che curare, meglio dotarsi di case protettivo impermeabile. Non si sa mai.
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